Una passeggiata nel sapore e nei profumi di FICO

 

 

Finalmente mercoledì 15 novembre 2017 ha inaugurato  a Bologna FICO, il più famoso e il più chiacchierato parco agroalimentare più grande al mondo!

Per meglio descrivere questa enorme “struttura” mi sono recato personalmente a visitarla accompagnato dalla Sig.ra Roberta, la mia mamma.

La zona è quella di San Donato, vicino al CAAB. Il percorso di entrata per raggiungere l’enorme parcheggio di FICO è accanto a quella del CAAB, bisogna però porre attenzione alle indicazioni sulla fila da tenere, che devo dire non è del tutto semplice..altrimenti si rischia di entrare al mercato ortofrutticolo!!

Mi raccomando carissimi e affezionati lettori di “Metrocity word press” non vi scoraggiate,  dopo un paio di volte che vi recherete in visita sarà tutto più semplice!

Nel percorso iniziale vi troverete davanti una stanga e dovrete prendere il biglietto, facendo attenzione a non perderlo, perché  vi servirà per uscire dal parcheggio e tenendo presente che dopo 2 ore di permanenza all’interno del parco il parcheggio da gratis diventa a pagamento; quindi cari amici vi conviene rispettare  le 2 ore altrimenti potrete stare liberamente un’altra ora, tanto il costo da 2 ore e 10 minuti è uguale a 3 ore..mi sembra di aver interpretato così…ma devo dire che anche chiedendo a degli addetti non mi sono chiarito le idee…non mi è sembrato fosse molto chiaro neanche a loro!

Per fortuna l’ ingresso a FICO è gratuito!!!!

All’entrata c’è una enorme scritta: “FICO” – Fabbrica Italiana Contadina.

Ora cercherò di raccontarvi nel dettaglio questa struttura, utilizzando le mie personali opinioni.

FICO si estende per 10 ettari di campo, 8 coperti e 2 all’aperto. La parte al chiuso racchiude un enorme spazio dove possiamo trovare fabbriche, luoghi di ristoro, mercati e botteghe, 6 aule didattiche e 6 grandi giostre educative, dove appena i miei impegni me lo consentiranno, mi recherò a visitarle, si possono trovare anche aree dedicate allo sport e aree per i bambini, ecc….

La parte all’aperto è dedicata agli animali: mucche, tori, asini, capre, pecore, maiali, oche, galline e una parte dedicata alla coltivazione di varie piante.

La cosa alquanto curiosa è che si può girare con buffe biciclette, per tutta la zona coperta, con con degli enormi cestini sia davanti che dietro…Immagino che servano ai visitatori per mettere i loro acquisti.

Nella passeggiata mi sono soffermato ad osservare un muro di vetro dietro al quale  c’era una “sfoglina” che chiudeva tanti tortelloni. Ho visto anche la fabbrica del cioccolato, dei gelati, dei dolci, della birra, del vino, del pane, del prosciutto, ecc..

Girando l’enorme struttura e sentendo vari profumi mi è venuta una gran fame e, sempre in compagnia della Sig. ra Roberta, ci siamo fermati ad una bottega di piadine romagnole per assaggiarne una: ottimo impasto, ottima lievitazione e cottura, sapore squisito e ottimo prosciutto. La consiglio a chiunque ami la vera piadina della nostra amata Romagna.

FICO rappresenta un progetto ambizioso per far conoscere ai visitatori italiani e stranieri l’eccellenza gastronomica e agroalimentare della nostra nazione.

Lo scopo penso sia quello di far conoscere l’importanza del cibo di cui noi esseri umani abbiamo bisogno per vivere,  un’educazione alimentare sul cibo, un consumo consapevole, con una produzione sostenibile dalla terra alla nostra tavola.

A questo punto carissimi lettori non vi racconterò più nulla, vi lascio con la curiosità di andare a visitare ed assaporare FICO personalmente.

Un affettuoso saluto ai miei cari lettori e al prossimo articolo!!!!

Thomas Gnudi, IVB   Marella