INTERVISTA – Federico Perini: “Il mio lavoro è… stellare!”

Qualche giorno fa il papà di un compagno è venuto nella nostra classe per farsi intervistare. Si chiama Federico Perini e lavora al radiotelescopio di Medicina, un paese in provincia di Bologna.

Che lavoro fai e in cosa consiste?
Lavoro per un ente di ricerca che si chiama INAF ( istituto nazionale di astrofisica).
Sono un tecnologo e un ricercatore in ambito tecnologico e il mio lavoro consiste nel progettare degli apparati di ricezione radio usati proprio per l’astrofisica.
Non parliamo di segnali radio o TV, ma di ricezioni che provengono dai corpi celesti.
Cosa ti ha spinto a fare questo lavoro?
Un pizzico di fortuna, perchè, di fatto quando mi sono laureato la mia tesi di ricerca l’ho svolta presso il radiotelescopio di Medicina una cittadina vicino Bologna. Finito il lavoro di tesi mi è stato chiesto se volevo rimanere con loro.
Ho sempre avuto la passione per l’astronomia e per il mondo delle radiotelecomunicazioni e per questo ho studiato ingegneria delle comunicazioni.
Diciamo che ho messo insieme due passioni: le radio e l’astronomia per cui la radioastronomia.
Qual era la materia che ti stava meno simpatica?
Italiano.
Qual è il tuo sport preferito?
La pallacanestro.
Per chi tifi?
Per la Virtus.
Qualcuno della tua famiglia fa o faceva il tuo lavoro?
No, nessuno.
Se potessi cambiare lavoro cosa ti piacerebbe fare?
Mi piace talmente tanto il mio lavoro che non ci ho mai pensato. Se proprio devo rispondere direi il muratore.
Quale materia ti piaceva di più da ragazzo?
La fisica e la matematica.
In cosa ti sei laureato?
Ingegneria delle telecomunicazioni.
Che liceo hai frequentato?
Non ho fatto il liceo ma l’Istituto Tecnico, sono un perito elettronico.
La stella o pianeta preferito?
Il mio pianeta preferito è Saturno e la stella è Sirio.
Hai mai fatto dei viaggi che riguardassero il tuo lavoro.
Se sì, quali e perchè?
Ne ho fatti tanti perchè collaboriamo con altri enti di altri Paesi. Per cui per portare avanti dei progetti ci dobbiamo vedere.
Nell’ultimo anno sono andato quattro volte in Australia per costruire un radiotelescopio.
Quanto hai studiato per fare questo lavoro?
Se ci mettiamo i cinque anni di superiori per diventare perito e poi i cinque anni di Università; diciamo che c’è voluto un po’ di tempo.
Ti sei emozionato a rilasciare questa intervista?
(sii sincero).
Sì, molto!

Pietro Poli, Antonio Perini, Federico Baroncini,
Gaia Tavernise e Alessandro Gamberini

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S.P. Marella